3829 recensioni a vostra disposizione!
   
 

THE BLACK DAHLIA
(THE BLACK DAHLIA)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 15 ottobre 2006
 
di Brian de Palma, con Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Hilary Swank, Aaron Eckhart Kevin Dunn, Mia Kirshner, Fiona Shaw (Stati Uniti, 2006)
 
L'arte, per qualcuno il limite di Brian de Palma, celebre enfant prodige degli anta di Scorsese, Lucas e Spielberg, ormai uno degli ultimi quasi-vecchi ancora in circolazione, consiste nel condurre per mano lo spettatore in un gioco ad incastro di illusioni. Di frustrarne il processo di deduzione logica. In nome dello strapotere del proprio sguardo, distoglierlo dalla qualità (o vogliamo dire la chiarezza, la verosimiglianza?) delle situazioni e delle psicologie: per concentrarlo piuttosto sul "modo" secondo il quale è organizzata la visione. Ma se THE BLACK DAHLIA si afferma come un autentico De Palma è perché qualcosa viene in aiuto a quel suo (presunto) punto debole: il soggetto, o più ancora la congenialità con molti degli aspetti di uno dei più celebri gialli di James Ellroy. Il film sposa, prima di quegli universi complementari, prima delle varie piste subito abbandonate, degli universi estetici. E, di conseguenza pure spirituali, filosofici, morali, politici e tutto ciò che vorrete. Anche se THE BLACK DAHLIA rimane la vicenda di due poliziotti nella Los Angeles del 1947 che si prendono a pugni prima di affrontarsi sul ring ancora più periglioso del confronto con due dark ladies (una Scarlett Johansson piuttosto spaesata contro una Hillary Swank che si imprime nella memoria), l'attricetta porno ritrovata nel fosso, la trasgressione lesbica, l'innocenza perduta. Al film, assai più decostruito di L.A. CONFIDENTIAL, non rimane che affermarsi attraverso i frammenti del mosaico, le scene iperrealiste che Dante Ferretti ha ricostruito a Sofia, la fotografia del mitico Vilmos Zsigmond, le sequenze di alto virtuosismo ed i cammei più che sorprendenti delle bravissime Fiona Shaw e Mia Kirshner.

Esercizio di stile? Nelle atmosfere raffinate di de Palma non potevano che perdersi certi meandri esalati dall'esplorazione di un romanzo considerato per anni inadattabile. Come riproporre, oltre che con delle belle immagini referenziali, il tremendo coinvolgimento personale di Ellroy per la Dalia che gli ricorda l'identico destino riservato alla propria madre, o l'ossessione allucinante per la vittima che finisce per sovrapporsi letteralmente alle donne desiderate dal protagonista, la necrofilia che progressivamente invade quella Hollywoodland di cartapesta, la destabilizzazione che si fa degradazione dei personaggi (qui relativa, vista anche l'evanescenza degli attori maschili) ? Infinità di tracce, molteplicità di fantasmi ai quali il cineasta non può allora che sostituire i propri (oltre che semplificare, e forse moralizzare, la complessità ed il finale della trama originale: cosa che non potrà che frustrare i lettori). Alcuni saranno semplici da tradurre: come il tema del doppio, della bionda e della bruna, dell'eventualmente colpevole e della probabilmente innocente che appartengono sia all'immaginario dello scrittore che a quello dell'autore di BODY DOUBLE. Altri saranno quelli che da sempre hanno nutrito un autore che sul riferimento (oltre che sul virtuosismo) ha costruito la propria opera. Progressivamente, al mondo che era solo di Ellroy si sostituisce cosi quello della tipologia del noir; al quale si richiama, con una qualità intrinseca che è quasi superfluo ricordare, ogni sequenza di THE BLACK DAHLIA. Operazione minuziosa e forse maniacale: propria di una ossessione che si sostituisce ad un'altra. Potrà anche deludere. Ma per decadente, barocca e anche impotente che sia, la visione di De Palma è di quelle che si nutrono costantemente, quasi sconsideratamente, sempre perdutamente di quanto le ha da sempre tenuto in vita: un appetito mai sazio di cinema.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda